sabato 13 ottobre 2012

DIRITTI DI MARCHIO PRIVATO

Cosa sono i private label rights (PLR), meglio conosciuti in Italia come diritti di marchio privato? In pochissime parole, si tratta di un sistema per poter guadagnare con gli infoprodotti, che consiste nell’acquistare un prodotto per poi farci quello che vuoi.

…Ok, detto così suona un po’ oscuro e quindi vado a spiegarti più nei dettagli in cosa consiste. In America sono ormai diversi anni che, presso siti come theplrstore.com (questo è solo uno dei più famosi ma ce ne sono tantissimi), è possibile acquistare tutta una serie di prodotti aventi la licenza private label rights.

In pratica, chi acquista questo genere di infoprodotti non lo fa mai con lo scopo di utilizzarli per sé, ma con l’esplicita intenzione di ricavarne un profitto online rivendendoli.

Infatti la licenza di tipo PLR con diritti di marchio privato ti permette di poter utilizzare l’infoprodotto che hai comprato come ti pare e piace. Detto in parole povere:
  • Lo puoi rivendere al prezzo che decidi tu
  • Gli puoi cambiare titolo e autore (puoi metterci il tuo nome anche se materialmente non sei tu il vero autore dell’opera)
  • Puoi modificare l’infoprodotto come meglio credi, spezzettarlo in più parti, allungarlo con contenuti che magari hai creato tu stesso, eccetera
Ovviamente il venditore del PLR, per concederti il diritto di poter fare tutte queste cose, ti farà pagare un prezzo molto più alto rispetto a quello che, in genere, pagheresti se fossi un semplice consumatore.

Esempio pratico: un ebook che normalmente pagheresti 27 euro, se lo dovessi comprare come un semplice infoprodotto, probabilmente te ne costerà almeno 147 se lo compri con i diritti di marchio privato.
A volte, ma dipende da caso a caso, insieme al prodotto vero e proprio è possibile che incluso nel “pacchetto” ti diano anche tutto l’occorrente per commercializzare online il PLR che hai appena acquistato. Pertanto: landing page, lettera di vendita, email promozionali, eccetera.

Quali sono i veri pro e i contro di questo modello di business online? Partiamo prendendo in considerazione chi ti vende l’infoprodotto con private label rights. Costui, in virtù di questa partizolare licenza, può permettersi di rivendere infoprodotti a prezzi molto più alti del normale.

Una importante precisazione prima di andare avanti: un serio venditore di infoprodotti con PLR ne venderà un numero limitato di licenze (in genere da un minimo di 100 a un massimo di 200), in modo da non inflazionare più di tanto il mercato.

Detto questo mettiamo che voglia vendere 100 copie a 147 euro di un ebook che, normalmente, potrebbe vendere al massimo a 27 euro. Vendendo tutte le copie disponibili incasserà 14.700 euro. Volendo incassare la stessa cifra, vendendo invece a 27 euro a copia, ci avrebbe messo molto più tempo e non è affatto detto che sarebbe riuscito nell’impresa…

Dal punto di vista di un infomarketer acquistare un PLR spesso rappresenta un enorme risparmio di tempo e di energie, perché si ha disponibile  un inforodotto che è possibile rivendere all’istante…o comunque dopo poche modifiche di superficie.

In questa maniera, chi compra il PLR ha la possibilità di potersi focalizzare sul marketing e la vendita senza essere distratto dalla realizzazione pratica del prodotto. Sicuramente,  non è un vantaggio da poco!
C’è da dire che nella loro patria d’origine i prodotti PLR vanno alla grande e producono un bel business sia per chi li compra, sia per chi poi li rivende. Ma in Italia come stanno le cose? Beh, da noi è tutto molto più ridimesionato e i motivi sono diversi:
  • Meno infomarketers disposti a spendere (minimo) 147 euro per degli infoprodotti da rivendere
  • Meno nicchie di mercato in cui poter vendere (in USA si riesce a vendere veramente di tutto con una facilità impressionante!)
  • Nota dolende: il livello medio degli infoprodotti con diritto di marchio privato che vengono venduti in Italia è, salvo eccezioni, davvero scadente
Voglio soffermarmi, in modo particoloare, sugli ultimi due punti. In USA ci sono infomarketers che sono diventati, letteralmente, milionari vendendo corsi sulla cura dei gatti, su come suonare strani strumenti musicali, eccetera.
In Italia, purtroppo, il mercato è molto più limitato per tutta una serie di motivi che ora non sto ad elencare. Pertanto quando un infomarketer nostrano indovina una nicchia e un infoprodotto vincente che gli fa guadagnare dei bei soldi, ha tutto l’interesse a continuare a vendere solamente lui quel prodotto!
Alla luce di quanto ho appena detto, cosa succede quindi? Che spesso e volentieri i PLR che vengono venduti qua in Italia sono lo scarto dello scarto dell’infomarketing.
…Sto parlando di prodottini iper risicati (spesso ebook di pochissime pagine) nelle solite nicchie super sature dove, ormai, sono presenti davvero cani e porci.

Una volta mi è capitato di comprare un paio di PLR, ma non come rivenditore degli stessi ma da semplice cliente che li aveva comprati da un infomarketer che, a suo volta, aveva acquistato i diritti di marchio privato.
Si trattava di un paio di ebook che venivano spacciati come opere di un tizio italiano il cui nome, molto probabilmente, era stato inventato poiché la fonte originaria di questi prodotti era un sito americano che li rivendeva con licenza private label rights.

Morale della favola: uno schifo totale!!! Gli ebook erano stati tradotti al 100% tramite un programma o un traduttore online, poiché sembravano scritti da un bambino di terza elementare. Inoltre, erano molto corti e contenevano informazioni ormai obsolete (l’argomento era il SEO).

Forse starai pensando che sono stato sfortunato e che, magari, si tratta di un’eccezione. E invece no! Purtroppo questa è quasi sempre la regola nel mondo dell’infomarketing italiano ed è questo il motivo per il quale penso che, dalle nostre parti, i PLR stanno sputtanando questo bellissimo business (mi riferisco agli infoprodotti ovviamente).

Per carità, non c’è nulla di male ad acquistare, modificare e rivendere un prodotto con i diritti di marchio privato, a patto però di dare un vero valore in cambio dei soldi che il cliente dovrà sborsare. Insomma: prima di gettarti alla velocità della luce a comprare un PLR e a rivenderlo, rifletti molto bene se sia davvero il caso…

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