La VI edizione della Borsa del Placement si terrà il 30 e il 31 ottobre a Bologna, tema centrale il "lavoro rosa". Allarmante
lo scenario tracciato dagli ultimi dati Istat sul lavoro: il tasso di
disoccupazione in Italia è pari al 10,7%, in aumento del 2,3% nei dodici
mesi.
In particolare, l’occupazione registra un calo progressivo su base annua che colpisce prevalentemente le donne: nei soli mesi tra gennaio e luglio la disoccupazione femminile è salita dal 9,9% al 11,8%, confermando il primato negativo del nostro Paese nella partecipazione delle donne al mercato del lavoro, con un tasso di gran lunga inferiore a quello della media europea (46,5% contro 58,2%).
Nonostante questo, sono le imprese a segnalare ancora oggi forti
difficoltà nel reperimento di candidati, in particolare per posizioni
professionali qualificate.
Un gap tra domanda e offerta di
lavoro che aggrava lo scenario di crisi generale ma che potrebbe essere
colmato proprio dalle donne, che si laureano prima e meglio dei loro
colleghi maschi: sono il 25% infatti le laureate tra i 25 e i 34 anni,
contro il 16% degli uomini (rapporto Ocse 'Education at a glance').
Le ultime rilevazioni aggiungono inoltre che, per la prima volta da settembre 2011, anche l'inattività
ha ripreso a salire, soprattutto quella femminile.
Un dato che riapre
una vecchia ferita: ancora tante quelle che non cercano o hanno smesso
di cercare un lavoro, perché sanno che non lo troveranno, perché tanto
lo stipendio se ne andrà in babysitter, perché sono influenzate da
modelli culturali che le spingono a determinati percorsi di studio e
scelte professionali in vista di un ruolo di moglie e madre,
apparentemente inconciliabile con la carriera.
La
determinazione a coltivare i propri interessi, anche per le discipline
più tecniche e specialistiche, la soddisfazione di tradurre in attività
l’impegno di anni di studio, la passione per il proprio lavoro oltre che
per la propria famiglia e, contemporaneamente, la voglia di non
rinunciare a nessuno dei due: questi alcuni fattori che si confermano,
oggi più che mai, fondamentali per determinare la partecipazione delle
donne al mondo del lavoro.
Fattori rispetto ai quali possono
svolgere un ruolo strategico in primo luogo le università, oggi sempre
più chiamate ad attività di orientamento, e le imprese, troppo spesso
legate a criteri di segregazione orizzontale delle lavoratrici in
settori e professioni a bassa specializzazione.
Ed è proprio su
queste opportunità che verte il confronto sul tema del lavoro femminile
proposto quest’anno dalla Borsa del Placement 2012, l’evento in programma a Bologna il 30 e il 31
ottobre che riunisce i responsabili risorse umane delle aziende e i
dirigenti degli uffici placement delle università, italiane ed estere,
per allineare domanda e offerta di lavoro, rinnovare il dialogo sui
percorsi di formazione e favorire l’occupazione dei neolaureati.
“La
nostra occasione è di parlare con chi si interfaccia con le giovani
donne quando ancora non hanno iniziato il loro percorso professionale,
con la possibilità e il compito di far capire loro che il lavoro va
scelto in base alla passione e alle attitudini personali. E la passione
come motivazione per un datore di lavoro vale moltissimo.” –
commenta Tommaso Aiello, ideatore della Borsa e CEO di Emblema, la
società che la organizza.
“Ma il nostro impegno va anche dall’altra
parte: ci sono infatti ancora molte aziende che devono imparare a
prendere in considerazione e valorizzare le attitudini che molte donne
hanno, aprendo loro nuovi percorsi di carriera, a carattere tecnico e
fortemente qualificato, fino ad ora considerati di competenza maschile”.
Oltre 300 delegati in rappresentanza di 150 enti tra università italiane e straniere e aziende multinazionali sono attesi quest’anno alla VI edizione del Forum,
che si conferma l’unica iniziativa di network tra il mondo accademico e
dell’impresa. La Borsa – ideata da Emblema e realizzata con il sostegno
di Italia Lavoro, ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali per la promozione e la gestione di azioni nel campo
delle politiche del lavoro, dell’occupazione e dell’inclusione sociale –
gode del patrocinio di AIDP – Associazione Italiana Direzione
Personale.
Il programma di dibattito prenderà il via il 30 ottobre
alle ore 11.30 con due workshop di approfondimento rispettivamente per
le università – “Le professioni tecniche come opportunità di sviluppo
professionale per le donne” – e per le imprese – “Sofk skills e
valorizzazione del potenziale: riconoscere il talento tra competenza e
attitudine”.
Il Forum si aprirà ufficialmente alle ore 15.00 con l’intervento di Elisabetta Caldera,
HR & Organisation Director di Vodafone Italia, che approfondirà i
temi oggetto del convegno raccontando la propria esperienza di manager e
confrontandosi con la platea sui progetti più attuali per la valorizzazione del lavoro femminile.
Il pomeriggio proseguirà con la Sessione Plenaria, dal tema “Il raccordo università impresa per dare valore al lavoro femminile”,
e si chiuderà infine con le votazioni in diretta dei Desmo Awards, i
premi che annualmente i delegati al Forum conferiscono alle migliori
iniziative di Employer Branding, Campus Recruiting e Placement.
Focus della manifestazione sono comunque gli incontri one-to-one tra i career service degli atenei e i responsabili risorse umane delle aziende
a cui sarà interamente dedicata la giornata del 31 ottobre: entrambi
avranno a disposizione un’agenda di appuntamenti da costruire online,
attraverso il portale della Borsa, nelle settimane precedenti l’evento,
secondo i propri obiettivi di networking.
Confermata come di consueto la partecipazione di delegati di atenei
provenienti da diversi paesi stranieri, a cominciare dall'Università
della Palestina, insieme ad Albania, Canada, Marocco, Ungheria, Brasile,
Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia.
F o n t e : www.lacarrierarosa.it