Belgio addio. Ford intende chiudere il suo stabilimento di Genk entro il 2014. E 4300 lavoratori si troveranno senza lavoro.
La
notizia, che era stata inizialmente diffusa da fonti sindacali, e'
stata confermata dall'azienda. Nella nota diffusa dalla divisione
europea di Ford si legge che la decisione e' legata al fatto che
l'impianto era "sottoutilizzato" e che la chiusura portera' "a una
riduzione del personale di circa 4.300 unita'". La fabbrica e' la
principale fonte di occupazione nella regione fiamminga di Limbourg.
Considerando l'indotto, i posti di lavoro a rischio sono 10.500. La
produzione dei modelli Mondeo S-Max e Galaxy costruiti nello
stabilimento, ha spiegato Pierre Vrancken del sindacato Fgtb, verra'
proseguita fino alla conclusione del ciclo, per poi essere spostata a
Valencia, in Spagna. La chiusura e' stata comunicata dal management
durante una riunione straordinaria con i rappresentanti dei lavoratori,
che sono stati colti di sorpresa in quanto la compagnia aveva annunciato
per questo mese il lancio della nuova Mondeo, dando per scontato che
sarebbe stata assemblata a Genk. Si tratta di un nuovo colpo per quella
che un tempo era tra le piu' importanti industrie automobilistiche
belghe, dopo la chiusura dell'impianto Opel di Anversa due anni fa e la
serrata dello stabilimento Renault Vilvorde vicino a Bruxelles, avvenuto
quindici anni fa.
Se Ford chiude, non se la passa meglio uno dei suoi concorrenti europei: lo stato francese viene in aiuto di Peugeot Citroen offrendo garanzie da 5 a 7 miliardi.
Sosterra' Psa-Finance la finanziaria controllata dal gruppo
automobilistco, impegnandosi ad acquistare future emissioni di titoli
della banca del gruppo automobilistico sul mercato per una cifra di 7
mld di euro in tre anni. In cambio pero' il gruppo automobolistico
dovra' rivedere il piano di 8 mila licenziamenti che aveva annunciato
nello scorso mese di luglio. Il titolo sprofonda in Borsa, con perdite
vicine al 7%.
In una giornata di annunci che certificano, una volta di più, la crisi del settore auto, sorride Volkswagen.
La casa tedesca ha chiuso il terzo trimestre con un utile in aumento
del 60,4% a 11,3 miliardi di euro grazie alla forte domanda mondiale.
Bene anche i ricavi, saliti del 26,8% a 48,8 miliardi di euro.
F o n t e : libero.it