Prima di detrarre l'Iva, l'imprenditore deve verificare che il fornitore
di beni o servizi l'abbia effettivamente versata. Perché se così non è,
scatta il reato di frode fiscale. È quel che si è visto contestare
dall'agenzia delle Entrate un imprenditore veronese (in compagnia di
altre centinaia di contribuenti in Italia, con richieste spesso
milionarie) che ha avuto il torto nel 2007 - quindi ben prima
dell'entrata in vigore della legge 134/2012 che sancisce la solidarietà
fiscale tra appaltatore e subappaltatore, ossia se il secondo non paga
l'Iva tocca al primo - di detrarre "al buio".
Cioè senza controllare che il fornitore abbia effettivamente versato
l'imposta. E nell'accertamento si legge che il «committente partecipa,
peraltro mediante sostanziali violazioni alla normativa, a una frode
tributaria, traendone indiscutibili vantaggi competitivi». Tradotto:
caro imprenditore, non potevi non sapere che il fornitore l'Iva non la
pagava. Con tanti saluti ai principi fondamentali del diritto.
F o n t e : ilsole24ore.com