I prezzi dell'iPad Mini? Si parte da 249 dollari. E Apple mette alla porta Samsung come fornitore di chip.
Le schermaglie fra la società di Cupertino e il chaebol coreano sono
sempre di stretta attualità. E non solo sul fronte dei prodotti (Samsung
ha appena annunciato il Galaxy SIII mini, variante del suo popolare
smartphone top di gamma e anch'esso un rivale dell'iPhone). La questione
riemersa nelle ultime ore, stando a quanto dettagliato da vari siti
tecnologici americani ed asiatici e dal magazine Korea Times
in particolare (che cita fonti ufficiali di Samsung), riguarda gli
accordi di fornitura in essere fra i due colossi del mondo mobile.
Samsung, come noto, è tutt'ora il più grande partner di Apple per i
componenti utilizzati nel nuovo melafonino – il chip A6 a 32 nanometri
(sviluppato interamente dalla casa della Mela) è prodotto in Texas
dall'azienda sud coreana e nell'accordo multimiliardario fra le due
compagnie ci sono anche le memorie flash e i display per l'iPad – ma
potrebbe esserlo ancora per poco. Anzi, il rapporto fra le due parti
sarebbe già mutato e in modo sostanziale. La società californiana,
questo l'assunto dell'indiscrezione arrivata dalla Corea, ha deciso che
non utilizzerà più in futuro le tecnologie della rivale. Svolta
importante, quella che si appresta a fare Apple, che secondo vari rumors
avrebbe già affidato la commessa per la produzione dei chip di nuova
generazione A7 a 20 nanometri a Taiwan Semiconductor Manufacturing
Company (Tsmc), il più grande operatore per conto terzi di componenti al
silicio al mondo. Il rischio che Samsung possa perdere un contratto a
nove zeri nel breve medio termine, presupposto il fatto che Tsmc possa
assicurare le capacità e le tempistiche fissate da Cupertino, è reale.
Se così fosse, per Apple sarebbe un passaggio strategico molto
significativo; c'è chi parla addirittura di "impegno monumentale" in
considerazione del fatto che i componenti oggi garantiti dal contratto
di fornitura con la casa coreana sono come detto più d'uno e tutti
vitali per i prodotti della Mela. Stando ai bene informati, per chiudere
il cerchio delle voci, il cambio di fornitore avverrà gradualmente nel
corso del 2013 e verrà sancito con il lancio dei prodotti con a bordo i
nuovi chip previsto per il 2014.
Per il momento si tratta comunque di ipotesi, che si intersecano per
forza di cose con gli effetti generati da una battaglia legale che
difficilmente troverà un veloce epilogo e con "dispetti" come quello che
ha visto (la notizia è stata ripresa nei giorni scorsi dal Wall Street Journal) il Chief system architect di Samsung, Jim Mergard, abbracciare la causa Apple andando a lavorare alle dipendenze di Tim Cook.
L'iPad mini disponibile in 16 diverse configurazioni
.
Un documento interno e riservato, che non è chiaro come sia trapelato all'esterno e pubblicato dal sito MobileGeeks, ha forse sciolto gli ultimi dubbi circa le caratteristiche del tablet con schermo da 7,85 pollici che Apple dovrebbe battezzare ufficialmente il 23 ottobre. In Rete è apparso infatti una schermata mostrante con tutte le configurazioni e i relativi prezzi dell'iPad Mini redatta dal gigante della distribuzione tedesco Media Markt, catena numero in Europa nel settore della consumer electronics e cui fanno capo i marchi Media World e Saturn in Italia.
La nuova creatura di Apple verrà secondo tale
documento proposta in 16 differenti modelli (diverse per capacità di
memoria e tipologia di connettività wireless) e a listino entrerà a
partire da 249 euro per la versione Wi-fi da 8 Gbyte. Il top di gamma
dell'iPad Mini, con 64 Gbyte di memoria e presumibilmente il supporto
delle reti mobili 3G e 4G Lte integrato, costerà invece 649 euro.
Anche in questo caso di ufficiale non c'è nulla e le ultime voci si
accavallano a quelle inerenti la produzione a volumi del tablet, che
alcuni danno per già iniziata e altri invece (le ultime indiscrezioni in
arrivo dall'Asia) per posticipata. L'appuntamento è fissato per
settimana prossima, quando – ad anticiparlo la Bibbia tecnologica Usa All Things Digital – andrà in scena l'evento di lancio dell'iPad Mini.
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