martedì 20 novembre 2012

I COSTI DELL'EDILIZIA IN ITALIA

IL CASO/ Secondo l'architetto Paolo Portoghesi "in Italia i costi dell'edilizia sono troppo alti, perché c'è questa continua perdita di risorse causata dalla corruzione". Portoghesi non risparmia neanche il Maxxi, il museo d'arte contemporanea realizzato pochi anni fa da Zaha Hadid a Roma, "costruito con un costo al metro quadro assolutamente sproporzionato"... - LA VIDEO-INTERVISTA

"In Italia i costi dell'edilizia sono troppo alti e lo sono perché c'è questa continua perdita di risorse causata dalla corruzione". A dichiararlo l'architetto italiano Paolo Portoghesi che in un'articolata intervista concessa a "Il Ghirlandaio" ha compiuto una forte denuncia sullo stato dell'edilizia e dell'ambiente nel nostro Paese. 

"Ho costruito una moschea a Strasburgo che è costata complessivamente sette milioni di euro se l'avessi progettata per l'Italia alla fine sarebbe costata almeno il doppio", ha specificato l'architetto. Portoghesi non risparmia neanche il Maxxi, il museo d'arte contemporanea realizzato pochi anni fa da Zaha Hadid a Roma che a suo avviso è stato "costruito con un costo al metro quadro assolutamente sproporzionato". E quanto ai nuovi grattacieli dell'Eur non ha dubbi: "Li stanno costruendo in un punto completamente sbagliato".

Quanto ai musei romani secondo Portoghesi, considerato uno dei maestri dell'architettura a livello internazionale, la capitale "ha sbagliato" a non realizzare un unico grande museo archeologico. "Roma è la città archeologica più importante del mondo", ha detto l'architetto, "eppure non ha un museo archeologico principale. Ne ha cinque o sei ma che richiamano poco pubblico rispetto a quello che potrebbe ospitare una sola unica struttura che documenti la vita della città nell'antichità. Una struttura di questo tipo poteva fare concorrenza ai musei vaticani".

 Dalla sua tenuta di Calcata, a pochi chilometri da Roma, Portoghesi lancia anche un appello per una maggiore attenzione alla natura e al paesaggio, a partire dallo sviluppo delle energie rinnovabili. "E' stato un errore lo sviluppo dell'eolico, frutto spesso dell'affarismo", ha attaccato l'architetto, "molto più importante invece è utilizzare quelle energie rinnovabili come quella solare che non producono immediatamente guasti sul paesaggio".

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