venerdì 30 novembre 2012

PENSIONE DA 31 CENTESIMI DI EURO AL MESE

A Torpè, in provincia di Nuoro, vive una signora che ha ben 12 figli. Maria Carroni ha 65 anni e ha dedicato alla famiglia e ai figli, di cui uno disabile. La signora dopo una vita di sacrifici ha deciso di chiedere la pensione sociale all’Inps. Che le ha prontamente risposto.

L’istituto di previdenza sociale le ha inviato a casa un assegno calcolato su misura per il suo caso. La cifra che le spetta? Ben: 31 centesimi di euro al mese.

L’incredibile storia non finisce qui. La donna si è vista recapitare dall’Istituto di previdenza 1,05 euro, perché risulta che alla donna spettino i mesi arretrati da luglio a settembre, oltre alla rata di ottobre e alla tredicesima.

"Hanno speso più di carta e francobollo. Sarebbe stato meglio se me l'avessero negata", ha commentato sconsolata la nuova pensionata sociale che, con la sua pensione non potrà nemmeno bersi un cappuccino al bar.

Forse, a condizionare i calcoli dell’Istituto Previdenziale, sono stati i redditi del marito, di 79 anni, operaio in pensione. Lui da solo riceve 1.400 euro: 700 per la pensione di vecchiaia, due assegni familiari e l’indennità di accompagnamento per un figlio disabile.

”Dopo una vita dedicata alla famiglia, questo è quello che lo Stato mi ha riconosciuto – ha aggiunto Maria Carroni – provo solo tanta rabbia e incredulità”.

f o n t e : libero.it