Ottenere un prestito, oggi, sta diventando sempre più difficile. Come
lavoratori autonomi abbiamo però buone probabilità di ricevere una
piccola cifra, se lavoriamo da almeno due anni.
Soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, può capitare a tutti di aver bisogno – e in fretta! – di una piccola somma di denaro, per pagare un fornitore o più semplicemente per far fronte a una spesa imprevista. Come lavoratori autonomi possiamo ottenere un piccolo finanziamento fino a 5.000 euro senza specificare il motivo della nostra richiesta. Questo tipo di prestiti personali viene spesso concesso direttamente online: non dovremo neppure recarci personalmente presso una banca o una finanziaria. Se non siamo segnalati come cattivi pagatori, non siamo protestati e abbiamo un reddito dimostrabile, potremo ottenere abbastanza facilmente la somma di cui abbiamo bisogno: verrà accreditata in un’unica soluzione sul nostro conto, tramite bonifico, entro 48 ore dalla nostra richiesta. Non sarà necessario presentare nessuna particolare garanzia, dovremo solamente inviare all’istituto di credito le nostre dichiarazioni dei redditi degli ultimi due anni.
Questa tipologia di prestiti, generalmente, va rimborsata entro un massimo di 36 mesi, ma esistono anche finanziarie che consentono il rimborso in 60 rate mensili. Il tasso e la rata vengono definiti in fase di stipula del contratto e rimangono fissi per tutta la durata dell’ammortamento. Pagheremo la rata mensile tramite RID bancario, i soldi ci verranno direttamente prelevati dal conto senza ulteriori spese.
È sempre possibile estinguere un piccolo prestito anticipatamente, evitando così di pagare gli interessi relativi alle rate che vengono saldate in anticipo. Per procedere all’estinzione anticipata dobbiamo richiedere alla finanziaria il conteggio di quanto le dobbiamo ancora e restituire l’intera cifra con un bonifico, solo dopo aver comunicato all’istituto per iscritto la nostra volontà di estinguere anticipatamente il finanziamento.
I piccoli prestiti di solito vengono erogati anche se abbiamo in corso altri finanziamenti, ma può capitare che un istituto ci rifiuti un prestito perché ci considera “già troppo indebitati”. L’esito positivo o negativo della nostra pratica dipenderà dal numero di prestiti che abbiamo in atto, dall’ammontare delle cifre che dobbiamo ancora restituire e dal nostro reddito complessivo annuo.
Se una finanziaria rifiuta la nostra richiesta di non facciamoci prendere dallo sconforto: alcuni parametri di valutazione variano molto da istituto a istituto. Rivolgiamoci a cinque o sei agenzie prima di gettare la spugna. Nel caso in cui il nostro reddito annuale lordo sia piuttosto basso (sotto i 20.000 euro) ma costante, prendiamo in considerazione la possibilità di presentare anche le dichiarazioni dei redditi precedenti a quelle degli ultimi due anni, potrebbe essere utile.
Le condizioni economiche più vantaggiose per un piccolo prestito prevedono generalmente un tasso annuo nominale (TAN) del 7,50% ed un tasso annuo effettivo globale (TAEG) del 9,50%. I tassi possono variare a seconda degli istituti di credito, per i lavoratori autonomi il TAEG relativo a questo tipo di prestiti può anche arrivare a quota 13%.
Per confrontare alcune offerte sul web proviamo a chiedere un preventivo sui siti di findomestic, fiditalia, bbva finanzia e rataweb.
Attenzione!
Il TAEG applicato può variare in base al tipo di lavoro autonomo che svolgiamo e in base alla nostra “anzianità lavorativa”: se facciamo lo stesso mestiere da molto tempo, le finanziarie saranno più propense a garantirci condizioni vantaggiose.
Questa tipologia di prestiti, generalmente, va rimborsata entro un massimo di 36 mesi, ma esistono anche finanziarie che consentono il rimborso in 60 rate mensili. Il tasso e la rata vengono definiti in fase di stipula del contratto e rimangono fissi per tutta la durata dell’ammortamento. Pagheremo la rata mensile tramite RID bancario, i soldi ci verranno direttamente prelevati dal conto senza ulteriori spese.
È sempre possibile estinguere un piccolo prestito anticipatamente, evitando così di pagare gli interessi relativi alle rate che vengono saldate in anticipo. Per procedere all’estinzione anticipata dobbiamo richiedere alla finanziaria il conteggio di quanto le dobbiamo ancora e restituire l’intera cifra con un bonifico, solo dopo aver comunicato all’istituto per iscritto la nostra volontà di estinguere anticipatamente il finanziamento.
I piccoli prestiti di solito vengono erogati anche se abbiamo in corso altri finanziamenti, ma può capitare che un istituto ci rifiuti un prestito perché ci considera “già troppo indebitati”. L’esito positivo o negativo della nostra pratica dipenderà dal numero di prestiti che abbiamo in atto, dall’ammontare delle cifre che dobbiamo ancora restituire e dal nostro reddito complessivo annuo.
Se una finanziaria rifiuta la nostra richiesta di non facciamoci prendere dallo sconforto: alcuni parametri di valutazione variano molto da istituto a istituto. Rivolgiamoci a cinque o sei agenzie prima di gettare la spugna. Nel caso in cui il nostro reddito annuale lordo sia piuttosto basso (sotto i 20.000 euro) ma costante, prendiamo in considerazione la possibilità di presentare anche le dichiarazioni dei redditi precedenti a quelle degli ultimi due anni, potrebbe essere utile.
Le condizioni economiche più vantaggiose per un piccolo prestito prevedono generalmente un tasso annuo nominale (TAN) del 7,50% ed un tasso annuo effettivo globale (TAEG) del 9,50%. I tassi possono variare a seconda degli istituti di credito, per i lavoratori autonomi il TAEG relativo a questo tipo di prestiti può anche arrivare a quota 13%.
Per confrontare alcune offerte sul web proviamo a chiedere un preventivo sui siti di findomestic, fiditalia, bbva finanzia e rataweb.
Attenzione!
Il TAEG applicato può variare in base al tipo di lavoro autonomo che svolgiamo e in base alla nostra “anzianità lavorativa”: se facciamo lo stesso mestiere da molto tempo, le finanziarie saranno più propense a garantirci condizioni vantaggiose.
Caratteristiche dei piccoli prestiti
Requisiti per richiedere un piccolo prestito
- Importi da 1.500 a 5.000 Euro
- Finalità del prestito non richiesta
- Rata e tasso fissi per tutta la durata
- Pagamento della rata tramite RID bancario
- Durata personalizzabile, tra i 12 e i 60 mesi
- Possibilità di richiederli anche con altri finanziamenti in corso
Requisiti per richiedere un piccolo prestito
- Età compresa tra 18 e i 72 anni
- Buona posizione creditizia (nessuna segnalazione nelle Banche dati sul credito!)
- Anzianità lavorativa minima di 24 mesi
- Modello Unico degli ultimi due anni
- Fotocopia della carta d’identità e del codice fiscale