L'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo a una domanda dei giornalisti
che lo aspettavano a Milanello, e cioè se intendesse tornare in campo,
ha detto: "Vediamo, ci sto pensando". Berlusconi è arrivato poco fa a
Milanello per pranzare con l'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri e
l'ad della squadra, Adriano Galliani, per poi assistere
all'allenamento.
Per l'ex premier, "il Pdl ha subito una decadenza di immagini e di risultati anche per il semplice motivo che non ci sono stato. Noi stiamo vedendo che la gente è molto delusa dalla politica, dai politici e da questi partiti. Io mi sono tirato indietro perché il signor Casini - ha spiegato il Cavaliere - aveva detto 'se Berlusconi non c'è io posso essere parte della coalizione dei moderati di centrodestra'. Io mi sono tirato indietro una volta da segretario del Pdl - ha proseguito Berlusconi - un'altra volta dal governo, un'altra volta addirittura da candidato alla presidenza del Consiglio. Il signor Casini manca di parola, non ha fatto una piega. E allora questa situazione la stiamo ripensando e vediamo se non è il caso, dato che credo di capire più di qualsiasi altro in italia quello che c'è stato e quello che si deve fare, di utilizzare la mia esperienza in maniera concreta".
Silvio Berlusconi, quindi, sta valutando se ''utilizzare'' la sua esperienza in maniera concreta'' in politica. ''Nessuno dei partiti che adesso vanno in tv potrà realizzare il proprio programma se non si cambia l'architettura istituzionale del Paese - ha spiegato - e la Costituzione si può cambiare solo se c'è un partito con la maggioranza assoluta''.
Nessun commento su Alfano. Silvio Berlusconi ha, invece, preferito non rispondere alla richiesta di un commento sulla presa di posizione del segretario del Pdl, Angelino Alfano, pronto a ritirarsi dalle primarie del partito se, insieme a lui, correranno candidati indagati. "Questa - si è limitato a dire Berlusconi - è una cosa che bisogna commentare con calma. Non è possibile farlo qua in piedi". Decisamente diverso il tono usato da Daniela Santanché, in corsa per le primarie del Pdl: "Aspetto il ritiro dalle primarie del Pdl di Angelino Alfano.
Per l'ex premier, "il Pdl ha subito una decadenza di immagini e di risultati anche per il semplice motivo che non ci sono stato. Noi stiamo vedendo che la gente è molto delusa dalla politica, dai politici e da questi partiti. Io mi sono tirato indietro perché il signor Casini - ha spiegato il Cavaliere - aveva detto 'se Berlusconi non c'è io posso essere parte della coalizione dei moderati di centrodestra'. Io mi sono tirato indietro una volta da segretario del Pdl - ha proseguito Berlusconi - un'altra volta dal governo, un'altra volta addirittura da candidato alla presidenza del Consiglio. Il signor Casini manca di parola, non ha fatto una piega. E allora questa situazione la stiamo ripensando e vediamo se non è il caso, dato che credo di capire più di qualsiasi altro in italia quello che c'è stato e quello che si deve fare, di utilizzare la mia esperienza in maniera concreta".
Silvio Berlusconi, quindi, sta valutando se ''utilizzare'' la sua esperienza in maniera concreta'' in politica. ''Nessuno dei partiti che adesso vanno in tv potrà realizzare il proprio programma se non si cambia l'architettura istituzionale del Paese - ha spiegato - e la Costituzione si può cambiare solo se c'è un partito con la maggioranza assoluta''.
Nessun commento su Alfano. Silvio Berlusconi ha, invece, preferito non rispondere alla richiesta di un commento sulla presa di posizione del segretario del Pdl, Angelino Alfano, pronto a ritirarsi dalle primarie del partito se, insieme a lui, correranno candidati indagati. "Questa - si è limitato a dire Berlusconi - è una cosa che bisogna commentare con calma. Non è possibile farlo qua in piedi". Decisamente diverso il tono usato da Daniela Santanché, in corsa per le primarie del Pdl: "Aspetto il ritiro dalle primarie del Pdl di Angelino Alfano.
Io, infatti, risulto indagata nel processo che riguarda
l'integralismo islamico", ha affermato, chiedendo al segretario del
partito coerenza rispetto alle sue dichiarazioni. Per Giorgia Meloni "la
regola sugli indagati alle primarie ancora non c'è, deve essere
stabilita. Tant'è che io ho chiesto se questo principio vale anche per
le politiche. Ma credo anche che Berlusconi vada tirato fuori da questa
vicenda, perché lui ha avuto una vicenda particolare con la
magistratura", ha detto a un 'Giorno da pecora' su Radio2 Rai. E domani
dopo le 12 saranno ufficializzate le candidature per le primarie del
Pdl, per le quali, con il sistema on line, vengono raccolte le firme
(diecimila firme minime in almeno cinque regioni), necessarie per poter
correre alla consultazione.
"Spero che si arrivi a una candidatura comune tra Pdl e Lega Nord, magari lo stesso Maroni", ha detto il Cavaliere che, a margine della sua visita al centro sportivo di Milanello a Carnago (Varese), ha risposto di sì a chi gli ha chiesto se Maroni potrebbe essere un candidato comune in Lombardia.
"Spero che si arrivi a una candidatura comune tra Pdl e Lega Nord, magari lo stesso Maroni", ha detto il Cavaliere che, a margine della sua visita al centro sportivo di Milanello a Carnago (Varese), ha risposto di sì a chi gli ha chiesto se Maroni potrebbe essere un candidato comune in Lombardia.
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