Napolitano: Monti non è candidabile ma può essere coinvolto dopo voto.
ROMA
(Reuters) - Il presidente del Consiglio Mario Monti non può candidarsi
al Parlamento essendo già senatore a vita, ma potrà senz'altro essere
coinvolto dai partiti successivamente al voto.
E' quanto dichiarato oggi dal presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, invitato dai cronisti ad esprimere una
sua opinione circa la posizione del premier spinto da alcuni a
candidarsi con una propria lista.
Monti "è senatore a vita, non può candidarsi al
Parlamento perché è già parlamentare. Non è un particolare da poco,
anche se qualche volta lo si dimentica", ha detto Napolitano, parlando
con i cronisti all'ambasciata italiana a Parigi, davanti ad alcune
telecamere.
Diverso il discorso, continua il presidente, una volta
effettuato il voto. Monti "ha un suo studio a Palazzo Giustiniani dove
potrà ricevere chiunque, dopo le elezioni, volesse chiedergli un parere,
un contributo o un impegno", spiega.
In una successiva nota, il Quirinale ha chiarito che
"il presidente della Repubblica non sponsorizza alcuna soluzione di
governo per il dopo elezioni. Ha solo richiamato in modo inconfutabile i
termini obbiettivi in cui il problema della formazione del nuovo
governo si porrà una volta concluso il confronto elettorale nel rapporto
tra le forze politiche e il nuovo capo dello Stato".
E' stato lo stesso Napolitano a nominare Monti senatore
a vita poco prima di conferirgli l'incarico per formare il governo poco
più di un anno fa.
In queste ultime settimane Monti - che secondo molti
analisti è riuscito con il suo esecutivo a restituire all'Italia,
attanagliata dalla crisi del debito, uno standing internazionale e una
buona credibilità in Europa - è stato più volte invitato da esponenti
politici che convergono verso il centro, da Luca Cordero di Montezemolo
ad Andrea Riccardi, a scendere in campo capitanando una sua lista alle
prossime elezioni.
F o n t e : libero.it