giovedì 22 novembre 2012

SOLDI PER LE CAMPAGNE ASSETATE


Ecco i soldi per aiutare la campagne assetate:la Regione concede un contributo di 600mila euro per un settore allo stremo ma per molti sindaci del territorio non basterà a salvare la stagione irrigua.

CARBONIA. Una pioggerellina di speranza. Non verrà giù dal cielo per irrigare i campi e le serre ma sarà erogata dal Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis. Così, grazie ad un contributo straordinario concesso dall’assessorato regionale alla Riforma Agropastorale ed Agricoltura, la stagione irrigua è salva. Si tratta di un finanziamento di 600 mila euro, molto pochi in realtà, che dovrebbero consentire di alleviare la grande sete dei campi e delle produzioni agricole in questa stagione dell’anno e soprattutto in piena emergenza per l’assenza prolungata di piogge.

Il provvedimento della Regione è arrivato, ormai quasi inatteso, dopo mesi di proteste ed interventi politici da parte dei sindaci del territorio, esasperati per le difficoltà di gestione del Consorzio di Bonifica. L’ente, infatti, da oltre un decennio fa registrare i propri conti perennemente in rosso. Di qui l’allarme lanciato qualche mese fa dal Commissario Straordinario Gianni Inguscio, il quale aveva lanciato l’allarme, paventando l’impossibilità di poter garantire l’erogazione dell’acqua necessaria a soddisfare le esigenze delle migliaia di consorziati. Occorrevano però almeno un milione di euro: ne sono arrivati poco più della metà.

Così anche questa volta sarà indispensabile erogare le risorse idriche con molta oculatezza perché potrebbero non essere sufficienti sino all’arrivo delle tanto attese piogge autunnali. 

Gli agricoltori di Tratalias, San Giovanni Suergiu, Masainas , Giba e Sant’Anna Arresi sono col fiato sospeso: «Siamo tutti molto preoccupati per la situazione del comparto agricolo – conferma Ivo Melis, sindaco di Masainas – non sappiamo ancora se questi 600 mila euro, concessi al Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, possano essere sufficienti. Intanto speriamo nell’arrivo delle piogge. La stagione 2012 è stata una delle più secche degli ultimi vent’anni. La maggior parte degli agricoltori hanno subito danni gravissimi. Qualche coltura è andata completamente distrutta. In ogni caso il Basso Sulcis ha pagato duramente anche per colpa della politica. Se il Consorzio fosse stato adeguatamente finanziato , molti degli attuali problemi non si sarebbero palesati». C’è molto pessimismo, dunque, ma si va avanti. Gli agricoltori del territorio puntano molto sulla coltura del carciofo che rappresenta una delle voci più forti dell’economia locale. La campagna è stata avviata e le attuali disponibilità idriche possono anche bastare. A condizione, tuttavia, che le stagioni.

F o n t e : gelocal.it